Appello cittadino e manifestazione No-Tav il 12 gennaio in Piazza dei Signori a Vicenza

09.01.2015 20:35


 




Di  Edoardo Andrein in www.vicenzapiu.com
  

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Una lunga lista di associazioni e movimenti politici sono i primi firmatari di un appello cittadino per mobilitarsi sul Tav a Vicenza.
Appello che lancia l'appuntamento in piazza dei Signori per lunedì 12 gennaio alle ore 18.00, durante lo svolgimento del consiglio comunale, con una manifestazione No-TAV. "Un documento rivolto alla città, che vuole affermare una visione diversa di città, di mobilità e di democrazia" affermano i promotori. 



Ecco il testo e a seguire la posizione di uno degli aderenti, il sindacato di base CUB:
 
Tav a Vicenza: noi abbiamo...
...un'idea diversa di democrazia.
Il   prossimo lunedì 12 gennaio, il Consiglio comunale è convocato per  votare lo studio di fattibilità dell'alta velocità a Vicenza. Un  progetto che quadruplica la linea ferroviaria, raddoppia le stazioni  dismettendo quella attuale e da ovest a est della città ridisegna interi
  quartieri, abbatte decine di edifici, sventra con un tunnel Monte  Berico, sposta fabbriche e progetta nuovi insediamenti. 
Il tutto  coinvolgendo solo alcune categorie di cittadini, una "potente minoranza"
  come quella degli industriali e dei commercianti, mentre a tutti gli  altri sono stati concessi pochi giorni, fra natale e capodanno, per una  finta consultazione senza un'adeguata informazione. La maggioranza dei  cittadini non solo non ha potuto partecipare, ma non ha nemmeno saputo  di cosa tratta il progetto Tav a Vicenza: il più rilevante e impattante
  intervento urbanistico, viabilistico, idrogeologico a cui la città sia mai stata sottoposta. 
Una amministrazione, quella di Variati e dei partiti che lo sostengono, che è stata due volte eletta, prima per contrastare lo scempio della base americana al Dal Molin, poi per 
cercare di porre rimedio allo scempio del nuovo tribunale a Borgo Berga.
  Una amministrazione che aveva promosso un referendum nel primo caso e un maggiore coinvolgimento di cittadini e comitati nel secondo. Ma che, ancora una volta, ha fatto una totale marcia indietro, imponendo dall'alto ai suoi consiglieri e ai cittadini questa devastante scelta.
...un'idea diversa di mobilità.
Oltre   il 50% della popolazione veneta, cioè oltre due milioni e mezzo di pendolari, si sposta ogni giorno per andare a lavorare e studiare, ma solo poco più del 14% usa i mezzi pubblici, fra cui il treno: è questo il reale bacino di utenza a cui bisogna rivolgersi, non agli 800mila 
presunti usufruitori del Tav. Questi spostamenti avvengono in grandissima parte nel territorio comunale, provinciale e regionale, che  dell'alta velocità non sa che farsene. Quello che ci vuole è una rete  metropolitana capace di togliere il traffico dalle strade e metterlo su rotaia, certamente, ma considerando una scala locale e ad alta frequenza. Investire invece oltre 5 miliardi di euro per devastare un territorio e far guadagnare pochi minuti di tempo nella tratta Milano-Venezia non interessa a nessuno, salvo agli immobiliaristi, ai  costruttori, ai progettisti e ai distributori di mazzette. 
...un'idea diversa di città. Pensiamo a una città con meno traffico, con più verde e biciclette, accogliente  e  anche moderna, cioè più connessa e partecipativa, ma che vive e prospera non solo nel centro storico, sempre più glamour e chic, ma anche nei quartieri periferici in cui vive la maggioranza della popolazione e dove invece si tagliano i servizi, si chiudono le biblioteche di quartiere, si cementifica inutilmente e si progettano nuove bretelle per il traffico su gomma.
Per tutto questo, ci incontreremo lunedì 12 gennaio 2015, alle ore 18.00, in piazza dei
Signori durante il consiglio comunale,  per affermare una visione diversa di città, di mobilità e di  democrazia, oltre che per cercare di  fermare una catastrofe ambientale e  sociale come quella prefigurata dal Tav a Vicenza.


*Primi firmatari
Cs Bocciodromo Vicenza
Coordinamento studentesco Vicenza
Gruppo d'acquisto solidale NoDalMolin
Asc - Assemblea sociale per la casa Vicenza
Adl Cobas
Csa Arcadia Schio
Circolo culturale Mesa Montecchio
Gruppo donne NoDalMolin
Vicenza libera dalle servitù militari
Residenti di via Facchinetti (Vicenza)
Residenti Borgo Berga sud e Riviera Berica
Il germoglio dei colli Castellari, società cooperativa sociale 
Movimento 5 Stelle Vicenza
Rifondazione Comunista Vicenza
Sel Vicenza
Comitato vicentino No Ecomafie
CUB - Confederazione unitaria di Base - Vicenza

Emergency Vicenza

 

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