CONSIGLIO
REGIONALE DEL VENETO
NONA
LEGISLATURA
MOZIONE
N. ......
FERMARE I LAVORI PER LA
REALIZZAZIONE DI QUELL'OPERA INUTILE E DANNOSA CHE SI CHIAMA
AUTOSTRADA PEDEMONTANA!
presentata il 03 luglio 2014 dal
Consigliere Pettenò,
Il
Consiglio regionale del Veneto
Premesso che Nella Valle dell'Agno la Pedemontana
significa:
Distruzione della gratuita tangenziale di Montecchio M. (inaugurata nel dicembre 2006) per far posto alla superstrada a pagamento. Il traffico locale sarà
ributtato all'interno del paese a meno che non si realizzino le complanari che però significherebbero un serpentone d'asfalto di 10 corsie
Per tre volte la Pedemontana sottopassa la provinciale 246 con enormi scavi. Si renderanno necessari complessi e costosi lavori per bloccare e deviare la falda
Inquinamento della valle per nuovo traffico di attraversamento. Aumento dei tumori e delle malattie cardiovascolari
Espropri, distruzioni di case e di campi, impoverimento di aziende agricole. Perdita di valore delle abitazioni
Allagamenti a causa della completa cementificazione del fondo valle (sono previsti 3 nuovi caselli).
Bollette stratosferiche per far funzionare le idrovore per asciugare cantine e capannoni
Costosi ed impattanti lavori per raccogliere l'acqua che non trova naturali sfoghi. Vedi bacino di laminazione delle rotte del Guà e triplicazione del bacino di
Montebello
Cementificazione anche con iniezioni di cemento delle risorgive delle Poscole, sito di interesse comunitario (SIC) mentre l'Europa stanzia fondi per la protezione delle risorgive dell'Alto Vicentino, tra le più importanti d'Europa
Dispersione del bene prezioso dell'acqua sia per i danni alle falde sia per le gallerie tra la Valle dell'Agno e la Val Leogra che vanno ad interrompere i numerosi percorsi d'acqua sotterranei che alimentano importanti sorgenti (sentire Lorenzo Altissimo direttore del Centro Idrico di Novoledo)
Danni enormi al paesaggio
Problemi alla viabilità ordinaria in quanto la superstrada è in realtà un'autostrada che divide in due un territorio densamente abitato. Questa considerazione vale per tutti i 95 Km tra Montecchio Maggiore e Spresiano in provincia di Treviso.
Considerato che
Il tratto di superstrada tra Montecchio M. e la Valdastico Nord-A31 costa 750 milioni di euro ma non ha senso poiché esiste già la Valdastico Nord-A31 direttamente collegata
all'autostrada A4, mentre gli abitanti della Valle dell'Agno, chiedono invano una bretella tra Canove di Montecchio M. e Cereda di Cornedo perché il traffico locale si svolge principalmente tra Recoaro e Montecchio.
La costruzione della galleria artificiale tra Montecchio Precalcino e Sarcedo, che rappresenta un enorme danno all'ambiente, procedono al rilento, forse con lo scopo
di indurre la popolazione alla ineluttabilità di questa ferita che condizionerà la vita della comunità residente nel territorio e quella delle generazioni future.
La possibilità di rivedere il progetto è prevista per "causa di forza maggiore" dagli stessi accordi tra Regione e consorzio di ditte che esegue e gestirà la Pedemontana e un'immediata moratoria dei lavori permetterà di rivedere questo faraonico, costoso, distruttivo progetto.
impegna
la Giunta regionale
a prevedere l'immediata moratoria dei lavori della superstrada a pagamento pedemontana Veneta, affinché non si producano ulteriori danni al territorio e non si giunga forzatamente ad un punto di esecuzione dei lavori (o meglio di presunta esecuzione) che induca nel senso comune, come uno slogan e come avvenuto per la realizzazione del c.d. "Sistema Mo.S.E.", la percezione dell'ineluttabilità della conclusione dell'opera, a prescindere dalle indispensabili valutazioni di merito (ambientali, mobilistiche, socioeconomiche) e dalla effettiva utilità dell'opera.
—————