S’inaugura la Valdastico Sud. Silenzio sugli scarti tossici
Scritto da Giulio Todescan il 18 settembre 2012.
Inserito su ECONOMIA, PRIMA PAGINA
I primi 7 chilometri di Valdastico Sud saranno inaugurati sabato 22 settembre. Potremo viaggiare senza intoppi dallo snodo di Vicenza Est al casello di Longare-Montegaldella, senza far troppo caso a quello che si nasconde sotto le ruote dell’auto. A parte qualche prevedibile contestazione del comitato locale contro le ecomafie, difficilmente gli oratori invitati – dal viceministro ai trasporti Caccia al presidente della Regione Zaia – si soffermeranno a parlare degli scarti di fonderia mischiati al sottofondo stradale, sui quali la procura antimafia di Venezia ha aperto un’inchiesta in seguito ai documentati esposti dell’attivista Marco Nosarini e di Medicina Democratica che hanno segnalato la presenza di metalli pericolosi oltre la norma.
L’ultimo esposto è di pochi giorni fa: Nosarini chiama in causa Serenissima Spa, Arpav e il commissario alla Provincia Schneck, mettendo in dubbio il regolare svolgimento delle analisi delle acque superficiali svolte dall’Arpav in tutti i comuni toccati dal cantiere dell’autostrada. In seguito alla morte di alcuni cani per cause poco chiare, dopo che si erano abbeverati dai canali nei pressi del cantiere, Arpav avrebbe riscontrato dei valori di Ph eccessivi. Ciò è accaduto di sicuro a Castegnero, dove l’Arpav ha consigliato alla Serenissima Spa di recintare l’area di cantiere per evitare che qualcun altro possa bere dai canali di scolo. Proprio in questo comune nel marzo scorso era morto un cane che, si sospetta, avrebbe ingerito metalli pesanti.
«Sono stati fatti dei prelievi in seguito alle segnalazioni di materiali non consoni sotto l’autostrada – spiega il sindaco di Castegnero Giovanni Campagnolo – Le verifiche hanno riscontrato un Ph che sfora i limiti di legge, quindi Arpav ha consigliato di rendere inaccessibile l’area di cantiere. Non c’è nulla di strano, il Ph più alto è dovuto alla presenza di calce nel cantiere, che si è sciolta in acqua».
Secondo Nosarini invece l’eccesso di Ph sarebbe dovuto sia alla calce sia alla presenza di metalli pesanti, scarti di fonderia che dal sottofondo stradale si sarebbero disciolti in acqua. A quanto sostiene l’attivista, non sarebbero state fatte le adeguate verifiche sulla presenza di nichel e cromo nell’acqua. Proprio i metalli più pericolosi presenti negli scarti di fonderia che, secondo le analisi e le foto portate dal comitato, non sarebbero stati adeguatamente trattati prima di essere sotterrati.
La vicenda degli scarti sotto la Valdastico Sud sembra legata a doppio filo all’inchiesta che si sta svolgendo sulla Brebemi, in Lombardia. In entrambi i cantieri lavora l’Impresa Locatelli, il cui presidente Pierluca Locatelli è stato arrestato lo scorso novembre, e ora si trova agli arresti domiciliari. Sono recenti le indiscrezioni giornalistiche – ne scrive il Corriere di Bergamo – che confermerebbero la presenza di scarti tossici sotto il cantiere dell’autostrada Brescia-Bergamo-Milano. Il Consorzio Bbm, che gestisce l’appalto, avrebbe già stimato in due milioni di euro i costi necessari per bonificare il materiale anomalo. Sulla ex Pirubi, invece, i cantieri proseguono spediti.
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